GiurCap

GIURCAP nacque nel 2008 dalla volontà di una decina di studenti di Giurisprudenza di Roma Tre con l’obiettivo di creare uno spazio dove coltivare e approfondire la propria fede, durante lo svolgersi di una tappa così bella come quella universitaria. Uno degli obiettivi di tale spazio era capire quale ruolo giocasse la fede nella formazione professionale e nell’ impegno sociale, in una realtà molto importante come l’Università. È così quindi che Giurcap cerca di mantenere e promuovere l’integrazione della Fede con la Vita e del Vangelo con la cultura mediante l’incontro, il dialogo e il confronto.
Le attività di Giurcap si basano e si dividono in quattro colonne: la vita comunitaria (il gruppo), le attività apostoliche-formative, la spiritualità, e la formazione personale. Giurcap è accompagnato da un sacerdote della comunità di Schoenstatt e da una laica consacrata della Fraternità Mariana della Riconciliazione che si mettono al servizio degli Studenti e delle diverse attività.
Giurcap è la fusione di Giur che sta per giurisprudenza e Cap che sta per cappellania, infatti Giurcap fa parte della Cappellania Universitaria di Roma Tre e anche della Pastorale Universitaria della Diocesi.

Con questo spirito, alcune delle attività che abbiamo organizzato sono:

• Conferenze: “Autodeterminazione nelle scelte di fine vita”, “A(r)ma il prossimo tuo come te stesso” – Sulla legittima difesa, “La Pena, rieducazione o trappola sociale?”.
• Momenti di preghiera, Ritiri
• Viaggi estivi e dopo la prima sessione di esami: Madrid ed incontro con studenti spagnoli, GMG Cracovia, Malta, Sicilia, Venezia
• Raccolta di alimenti e coperte per i senza-tetto
• Cammino di preparazione alla Cresima

Alcune iniziative che vengono organizzate:
• Conferenze
• CineForum
• Visite Culturali
• Ritiro Spirituale
• Pellegrinaggio Estivo
• Messa domenicale
• Accompagnamento spirituale
• Preparazione alla Cresima

Incontri settimanali
Ogni Lunedì e Giovedì mattina ci trovi al banchetto nel corridoio del dipartimento di Giurisprudenza a piano terra dalle 10,00 alle 13,00. Verso le 13,00 poi ci fermiamo per pranzare tutti insieme in università.

Santa Messa Domenicale ore 19:30 – Parrocchia SS. Patroni – Circonvallazione Gianicolense 12.

Per informazioni sul Gruppo GiurCap scrivere a: giurcap@cappellaniauniroma3.org
Cecilia Giordano (segretaria, studentessa di giurisprudenza) email: ceciliagiordano14@hotmail.com cell. 333.1874514
Padre Facundo Bernabei, email: facundobernabei@gmail.com cell. 349.6655359
Pilar Jenssen, email: pjenssen@fraternas.org cell. 349.2144597

Pagina Facebook: Giurcap – Cappellania di Giurisprudenza – Roma Tre

Pagina Instagram: giurcap_roma3

    MANIFESTO GIURCAP

 

  1. SIMBOLO E NOME

Il nostro simbolo esprime chi siamo. Il pesce è il segno identificativo delle prime comunità cristiane, sono le nostre radici. ıχıύς, cioè pesce, è un acronimo di cinque parole greche che significano: “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore”. Il simbolo scelto è un insieme di più elementi: quello cristiano del pesce e il tocco, segno della nostra quotidianità all’interno della vita universitaria ed allo stesso tempo traguardo che siamo chiamati a raggiungere a conclusione del nostro percorso. Entrambi sono un’essenza del nostro vivere universitario: è lo stare insieme, lo studiare, il confrontarsi con altri studenti facendoci portatori di valori cristiani. Allo stesso modo, il nome nasce dalla volontà di conciliare la nostra esperienza di fede con la realtà universitaria; ed è così che la Cappellania di Giurisprudenza decide di abbreviare il suo nome in Giurcap, segno della possibilità di testimoniare Cristo ogni giorno e di farsi promotore e testimone del Suo amore in ogni luogo.

 

  1. LE ORIGINI DI GIURCAP

L’esperienza di Giurcap nasce nel 2008 grazie a un evento che ha reso possibile l’incontro di alcuni studenti e il Cappellano della Facoltà. L’opportunità è stata offerta dall’iniziativa di un singolo studente che, traendo spunto dall’Anno Paolino, ha proposto in Facoltà il 6 Novembre un momento per riflettere sulla figura di San Paolo e ricevere l’indulgenza plenaria nella vicina Basilica. Questa è stata l’occasione in cui, tra i tanti partecipanti, si sono conosciuti un gruppo di ragazzi cattolici impegnati in diverse esperienze religiose e un sacerdote che era già in ricerca di studenti con cui dare inizio alla Cappellania di Facoltà. A ciò è seguita il 24 Novembre una riunione, sollecitata dal Cappellano, in cui è emerso tra coloro che hanno risposto all’invito il desiderio di stare insieme e condividere la fede, nella pluralità di realtà ecclesiali di provenienza, anche organizzando attività che coinvolgessero gli altri studenti.

 

  1. OBIETTIVI

Qualunque persona, che abbia incontrato Cristo, sente in cuor suo la necessità di testimoniare quest’incontro al prossimo. Il motivo per cui noi sentiamo l’urgenza di testimoniare questo è dato dal bene che vogliamo al prossimo e che ci obbliga a trasmettere la verità. Verità che in concreto si manifesta attraverso l’amicizia. Presupposto per tale atteggiamento è la formazione sotto l’aspetto umano, oltreché spirituale. La formazione sotto l’aspetto umano si attua attraverso momenti di lavoro di gruppo e momenti di riflessione collettiva che interrogano l’io dell’uomo. Tra i fini di Giurcap, vi è anche l’idea di trasmettere un modo di vivere che possa essere utile anche per i risultati e le attività legati allo studio. Questo, per l’esperienza che viviamo, acquista la connotazione di strumento privilegiato per la ricerca della verità e perciò viene valorizzato.

 

  1. ORGANIZZAZIONE

Giurcap ruota intorno alle figure sia del Cappellano che della collaboratrice della pastorale universitaria, figure di riferimento e di unione per tutti i membri, che ci accompagnano verso la consapevolezza di essere noi parte e sostanza della “ecclesia” nell’università, cioè responsabili e destinatari della Pastorale Universitaria. L’esigenza, avvertita da noi studenti, di approfondire la nostra esperienza religiosa e di riflettere su determinate tematiche, anche socioculturali, necessariamente presuppone la presenza di una guida, che ci educhi e ci indirizzi verso un cammino più cosciente. Spontaneamente è emersa la necessità di creare un duplice livello di partecipazione alle attività e al coordinamento della Cappellania. Infatti, se da una parte è vero che l’invito a partecipare alla realtà di Giurcap è aperto a tutti, data la universalità del messaggio cristiano, dall’altra occorre la creazione di un nucleo operativo. Per esprimere permanentemente lo spirito originario di Giurcap e i suoi valori, è nato il G12. Il “12” ha un valore evocativo e simbolico, poiché richiama la comunità degli apostoli, i δώδεκα che seguirono Gesù e che Gesù scelse come testimoni. Nell’ambito di esso, quale primus inter pares, viene scelto il segretario, al quale è attribuito il compito essenziale di coordinamento e di informazione, e che quindi coadiuva il Cappellano e la collaboratrice nelle loro funzioni, attraverso il richiamo periodico e costante agli appuntamenti della Cappellania.

 

  1. TRADIZIONI

Dalla comune esigenza di dare una continuità al nostro progetto è nato il Giorno Giurcap, giorno dedicato ai tre aspetti del nostro stare insieme e del nostro modo di vedere Giurcap:

  • La Santa Messa in una delle Cappelle all’interno della Basilica di S. Paolo fuori le mura, è il momento spirituale che ci dà la carica per una nuova giornata di studio;
  • il pranzo insieme che riflette lo spirito giovanile e goliardico di Giurcap, fondamentale per la nostra crescita come gruppo;
  • la riunione del G12 come momento formativo e organizzativo nel quale si tirano le somme sulle attività svolte e si predispongono quelle nuove: le attività apostoliche e di formazione, Visite Culturale, Pellegrinaggi, Gite, Ritiro Spirituale, ecc.

 

  1. PATRONO

La vicinanza geografica della nostra facoltà alla Basilica di San Paolo, quindi alla tomba dell’Apostolo, ci ha portato dopo regolari visite a questo luogo a sceglierlo come il nostro patrono. Siamo nati nell’anno Paolino indetto da Papa Benedetto XVI: questo rafforza, nella nostra cappellania, il suo carattere missionario in seno alla realtà universitaria.

 

 

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